Finalmente il week end, ti alzi all’alba per farti una giornatina al mare, vuoi arrivare presto così da occupare un bel posto vista mare su una spiaggia libera. Hai caricato borsa frigo, Peroni ghiacciate e Pedro, il tuo amico a 4 zampe.
Ti spari 5 ore di coda quindi quando arrivi la spiaggia è già stata conquistata (la partenza non è poi stata così intelligente) ci sono tende da 30 metri quadri e teli mare grandi quanto le vele di Luna Rossa, c’è però un piccolo francobollo libero quindi tu e Pedro vi fiondate a piazzare la vostra bandiera. Finalmente un po’ di relax, ti apri la tua birretta ed ecco che arriva la massaia di Voghera a romperti le scatole per Pedro, che nel frattempo sta puntando la parmigiana fritta del tuo vicino, che oltre alla tenda di 30 metri quadri, ha installato anche una linea cucina.
“E no eh, il cane in spiaggia non si puo!”
Ma te sei scaltro come una faina e ti sei informato; quindi, rispondi gentilmente alla signora (la quale evidentemente non pensa a godersi il mare ma pensa a non fartelo godere a te) che nessuna legge vieta l’accesso ai cani sulle spiagge libere, a meno che non ci siano specifici cartelli. E hai perfettamente ragione, sulle spiagge del demanio i cani sono liberi di entrare tanto quanto la casalinga di Voghera, eventuali divieti sono in capo a delibere comunali che devono essere ben indicate all’ingresso delle spiagge. A questo punto la signora, senza più argomenti, si gira e se ne va ma vuole avere l’ultima parola:
“Però se lo tenga al guinzaglio che a me danno fastidio”.
E qua ha ragione, come in ogni luogo pubblico il cane va tenuto sotto stretto controllo, al guinzaglio e in alcuni casi anche con museruola, tu ne sei sempre responsabile. Ti giri verso Pedro, che nel frattempo ha scavato una buca profonda come il Meteor Crater in Arizona per stare al fresco e al riparo dal sole, rassicuri la signora, e inizi a berti la tua birra.
Arriva sera, sei riuscito a bagnarti fino al ginocchio nell’acqua di mare, ma sempre in posizione eretta perché lo spazio vitale medio era circa 63 cm quadrati, hai coperto tutte le buche di Pedro, sei riuscito ad evitare che diventasse padre di 3 cucciolate con 3 diverse cagnette, e alla fine il vicino impietosito dal suo sguardo elemosinate ti ha pure regalato una porzione di parmigiana.
Sei contento di aver passato una giornata diversa con il tuo amico.
Finalmente un altro week end, ti alzi alle 9 per farti una giornatina al mare (questa è una partenza molto più intelligente), puoi arrivare quando vuoi perché hai prenotato un bel posto tutto tuo in una dog beach. Hai caricato borsa frigo, Peroni ghiacciate e Pedro, il tuo amico a 4 zampe. Perché tu sei sempre quello scaltro come una faina, ti sei documentato e hai scoperto che oggi sono presenti in Italia più di 700 stabilimenti privati dove sono ammessi i cani e più di 100 “dog beaches” attrezzate per loro. Le regole sono sempre le stesse, cane sempre sotto controllo, pulire dove sporca e garantirgli ombra e acqua fresca. Nella dog beach attrezzata puoi anche concedere qualche momento di libertà dal guinzaglio a Pedro, in molte di queste, infatti, sono previsti spazi personali recintati (ben più ampi di 63cm quadrati) dove puoi stare bello comodo sia tu sul lettino che Pedro all’ombra dell’ombrellone, solo fai attenzione che non scavi buche per fuggire fuori dal recinto e inseguire la cagnetta di turno… Qui non devi preoccuparti della Casalinga di Voghera perché sarai sicuramente in compagnia di amanti dei cani come te, per la linea cucina con fritto di parmigiana invece non si sa mai.
Arriva sera, hai fatto il bagno con Pedro, hai giocato con lui nell’acqua, hai coperto tutte le sue buche, sei riuscito ad evitare che diventasse padre di 5 cucciolate con 5 diverse cagnette.
Sei contento di aver passato una giornata diversa con il tuo amico.
Insomma, possiamo dire che oggi l’Italia è dog friendly, qualunque cosa tu decida, uno stabilimento privato, attrezzato o per una spiaggia libera, per te e Pedro valgono sempre le stesse regole. Anche lui, come noi, soffre il caldo. Proteggi naso e orecchie con creme apposite, meglio che il cane stia all’ombra, e lascia sempre a disposizione la ciotola con acqua fresca. Attenzione poi all’acqua salata che potrebbe irritare la pelle o intossicare se ingerita in grandi quantità, ne abbiamo già parlato qui nel nostro blog. Quindi una bella doccia di acqua dolce è sempre consigliata. E attenzione anche alla sabbia, in particolare nelle zone critiche come occhi e orecchie, soprattutto se il tuo cane è un Caterpillar come Pedro.
Ah, le orecchie vanno protette anche in caso di musica “da spiaggia” sparata a tutto volume, soprattutto se è trap, in quel caso proteggete anche le vostre non solo quelle di fido.